illa storia ricorda che il Trattato di Roma che istituisce la Comunità Economica Europea è stato firmato il 25 marzo 1957. Quello che non appare nei libri di storia è che questa firma era originariamente prevista per il 21 marzo 1957 e che è stata posticipata di 4 giorni. Sì, i libri di storia (tutti scritti da europei) non si soffermano su questo dettaglio, molto importante per un africano. Occorre quindi scavare nei ricordi lasciati da alcune personalità presenti a questa cerimonia per scoprire che la data è stata posticipata di 4 giorni a causa della banana. Sì, lo so che può essere divertente, ma è molto serio. Perché è l'inizio di una strategia globale il cui obiettivo fondamentale era la sostenibilità dell'economia coloniale, anche oltre l'indipendenza africana. Ci sono voluti 4 giorni di trattative per capire come l'economia della rendita coloniale, al servizio di alcuni paesi, avrebbe perseverato anche con la creazione della nuova unione. In Italia esisteva infatti il monopolio di Stato sulle banane della sua colonia, la Somalia, e in Francia esisteva dal 1932 una sorta di task force per rifornire il Paese di banane provenienti da 5 colonie: Camerun, Costa d'Avorio, Madagascar, Martinica e Guadalupa.
La banana si rivela così, fin dal Trattato di Roma, uno strumento di controllo geostrategico sugli stati africani, prima ancora della loro indipendenza, riconosciuta poi dai loro carnefici. E poiché nel 1960 la Francia sarà obbligata a riconoscere l'indipendenza dei primi 3 paesi, si farà di tutto affinché siano le popolazioni francesi rimaste in queste ex colonie a prendersi cura della banana, indirizzando la popolazione locale verso molto meno colture redditizie come cotone, caffè e cacao. Vedremo come.