ANessuna regione al mondo ha avuto una storia così lunga di tratta e schiavitù come l'Africa orientale e l'Oceano Indiano. Molto lontane dai modelli semplificatori del complesso atlantico, le società dell'Oceano Indiano hanno vissuto forme molto diverse di schiavitù e situazioni servili, dove si mescolano tutti i sistemi schiavistici europei, orientali e africani. Africani e malgasci sono la maggioranza tra gli schiavi, ma si affiancano a compagni di sventura di origini geografiche estremamente varie, e in particolare asiatici. Gli schiavi furono ridistribuiti e venduti ai quattro angoli dell'Oceano Indiano ma anche all'Atlantico, mentre in Africa si sviluppò la logica servile, che raggiunse la sua apoteosi a Zanzibar nel XIX secolo.
Quest'opera completa brillantemente una storiografia che resta largamente dominata dagli studi sull'Atlantico. Attraverso un approccio globale, oceanico come continentale, rinnova profondamente le questioni della tratta e della schiavitù, nonché le loro complesse mutazioni dal XV al XXI secolo nello spazio dell'Africa orientale e dell'Europa. Offre così al pubblico francofono un approccio innovativo e potente basato su studi di casi originali e approfonditi realizzati dai migliori specialisti in queste questioni.