Ta società si riferisce a una cosmologia, cioè a un sistema di credenze che descrive e spiega l'origine e la natura del cosmo, dell'universo e del posto che gli umani occupano in esso. I miti sull'origine del mondo esprimono queste credenze, i valori ad esse collegati; riflettono il modo di concepire il mondo che caratterizza la cultura di un popolo, e quindi il suo modo di vivere e il suo rapporto con l'ambiente.
Al Bambara
Fimba, lo Spirito Superiore, creò la terra, così come gli angeli, i jinn e gli uomini per adorarlo. I jinn e gli uomini non hanno la stessa concezione del tempo nello spazio, perché non sono della stessa natura: così, gli uomini, creati dall'argilla, non possono sopportare la vista di un jinn nel suo elemento naturale perché la natura del jinn appartiene al fuoco. Fimba seppellì nella terra una parte di Sé che germinò, poi diede l'albero di Balanzan (Acacia albida) che, a sua volta, creò Muso Koroni Koundjè per servirlo, ma si ribellò, provocando tutti i mali che gli umani hanno sofferto da allora. Balanzan divenne tirannico al punto da nutrirsi del sangue degli uomini e crogiolarsi nel sangue mestruale verginale. Così, per porre fine alle atrocità commesse da Balanzan, Fimba ha inviato Faro, il Genio dell'acqua che ha ordinato il mondo con l'aiuto di Teliko, il Maestro dell'aria e del respiro.
Al Dogon
L'onnipotente e immateriale dio creatore Amma ha creato il nostro sistema planetario lanciando palline di terra che sono diventate le stelle. Ha creato il Sole (femmina), la Luna (maschio), quindi la Terra impastando una salsiccia di argilla e allungandola in quattro direzioni fino a produrre una donna sdraiata sulla schiena, orientata sull'asse Nord. -Sud. Si unisce quindi alla Madre Terra, simboleggiata dall'uovo del mondo con la doppia placenta, al fine di generare creature responsabili della promozione della sua creazione. Fecondati dal respiro delle parole di Amma, nacquero due gemelli: Nommo e Yurugu o la "Volpe Pallida". Quest'ultimo, un essere imperfetto, conosceva solo la prima parola, il linguaggio segreto sigi so, ovvero la "parola rubata", rappresentata da grafici le cui zampe di volpe ne tracciano i simboli. La terra ha poi dato ad Amma altri gemelli, il Nommo sia maschio che femmina. Maestri della parola, l'hanno insegnata ai primi otto antenati degli umani, cioè quattro coppie di gemelli nati dalla prima coppia plasmata in argilla da Amma che ha messo in ogni essere e in ogni cosa una parte della sua Parola creatrice.
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