LIl progetto Solar Roadways consiste nel ricoprire strade, marciapiedi e parcheggi con lastre dotate di sensori. I pannelli solari vanno bene, ma le installazioni su larga scala occupano spazio. Da qui l'idea di averlo su spazi già utilizzati per qualcos'altro.
Questa è l'idea di Scott Brusaw, un ingegnere elettrico americano che, nella sua casa in Idaho, ha messo in piedi il progetto Solar Roadways mirando a rivestire strade, parcheggi, marciapiedi con enormi collettori di energia solare, in grado di ridistribuire immediatamente l'energia elettrica così prodotta nel territorio circostante, in modo completamente decentralizzato: edifici, negozi, segnaletica, illuminazione urbana.
Presentazione del progetto Solar Roadways
Scott Brusaw ha lanciato 21 lo scorso aprile una campagna pubblica tramite il sito web Indiegogo. Obiettivo: raccogliere 1 milione di dollari entro il 31 maggio per passare alla fase di produzione del sistema. Poiché un prototipo è già stato prodotto dall'ingegnere, lungo il suo garage, con il contributo della Federal Highway Administration che, interessata al progetto, ha stanziato 750000 dollari.
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