ilarcobaleno che, come ricorda Danièle Chauvin, è "simbolo di morte corporale, di rinascita allo Spirito: figura-forma del Giudizio Universale, figura-forma dell'Apocalisse, segno dell'alleanza ritrovata dopo l'incrocio tra storia e tempo" (Danièle Chauvin, L'Œuvre de William Blake, Apocalypse et trasfiguration, p.227) è onnipresente nella tradizionalità iniziatica dei popoli neri. Per comprendere questo aspetto specifico della tradizione kemita, dobbiamo fare riferimento alla locuzione Nyambè che designa il Dio supremo tra la maggior parte dei popoli dell'Africa a sud del Sahara.
Troviamo ad esempio questo nome usato per la divinità tra l'Aguru della Costa d'Avorio (Nyam), l'Akan del Ghana (Nyame), il Bakongo dell'Angola (Nzambi), il Fang della Guinea Equatoriale (Nzambé), il Bamiléké del Camerun (Nyamsi), Barotse dello Zambia (Nyambe), Baya dell'Africa centrale (Zambi), Chokwe dell'Angola (Zambi), Fanti del Ghana (Nyame), Douala del Camerun (Nyambè), Basaâ dal Camerun (Nyambè), il Lele dal Congo (Njambi), ecc. Nomi come Zambia, Mozambico o Zambesi sono direttamente ispirati da questa frase divina.
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TATA NZAMBI
Caratteristiche
Numero d'identificazione | black & white illustrations |
È un prodotto per adulti | |
Data di uscita | 2015-12-01T00:00:01Z |
Lingua | Français |
Numero di pagine | 186 |
Data di pubblicazione | 2015-12-01T00:00:01Z |