ilL'uso terapeutico della parola presuppone che l'inconscio sia strutturato come un linguaggio. Il problema che si pone al terapeuta è quello dell'espressione diretta delle pulsioni del paziente, della loro plasmazione significativa per costituire finalmente un sistema di linguaggio chiamato a strutturare l'inconscio.
Non c'è altro mezzo che l'attività artistica, simbolica, per dotare una personalità borderline di un inconscio strutturato dal linguaggio, condizione della sua espressione verbale e della sua appropriazione da parte del paziente nel parlare.