A Responsabile di Rekindle Learning, una start-up sudafricana che lavora su soluzioni di e-learning mobile, Rapelang Rabana è co-fondatore di Yeigo Communications, una società innovativa che ha sviluppato alcune delle prime applicazioni VoIP mobili. Software di comunicazione che permette di chiamare, inviare e-mail e messaggi gratuitamente via Internet. La giovane donna raccoglie distinzioni. L'anno scorso è stata sulla copertina della prestigiosa rivista americana Forbes, classificata tra i trenta migliori giovani imprenditori africani.
Recentemente premiata al World Entrepreneurship Forum, è anche nella Oprah Power List 2012, insieme a personalità come Aung San Suu Kyi, Lady Gaga e Dalia Ziada. Ma il vero successo per lei resta l'essere stata citata dalla CNN come una delle “Marissa Mayers of Africa”, riferendosi a colei che ricopre la carica di CEO di Yahoo!. "Sono rimasta molto toccata da un simile confronto con i giganti della tecnologia della Silicon Valley", afferma.
Un feroce indipendente
Dopo un'infanzia trascorsa tra Gaborone, Botswana, e Johannesburg, Sud Africa, Rapelang ha studiato a Cape Town dove ha conseguito il baccalaureato scientifico, specializzandosi in informatica. Sebbene la programmazione non sia il suo punto di forza, sceglie comunque di continuare su questa strada, piena di promesse per il futuro. “A differenza della finanza, della contabilità o del marketing, l’IT consente di creare valore dal nulla, solo con un po’ di immaginazione. Lo trovo molto stimolante. » Creare rapidamente la propria attività sembra essere una necessità. Non perché sia particolarmente ribelle o coraggiosa, ammette, ma per il gusto dell'indipendenza. Aderire ad una politica aziendale, definita sulla base di priorità che non gli appartengono, non gli interessa. “Avrei avuto la sensazione di perdere il controllo del mio destino e questo mi sarebbe sembrato più rischioso che lanciare una start-up”, ha detto a Ventures Africa.
visionario
L'idea è germogliata sui banchi dell'Università di Cape Town. Quando erano studenti, Rapelang e i suoi due futuri soci, Wilter du Toit e Lungisa Matshoba, dovettero affrontare i costi esorbitanti delle chiamate. Una domanda li tormenta: come possiamo rendere le telecomunicazioni accessibili a quante più persone possibile e ridurre il divario digitale in Africa, che crea disuguaglianze? Nel 2005, appena laureati in informatica e management, fondano il marchio Yeigo, che in navajo significa “con molta fatica”. "Le idee più ingegnose nascono dalla capacità di risolvere i propri problemi", afferma Rapelang. Visionaria, la giovane donna anticipa il boom della telefonia mobile in Africa e l'attrazione dei giovani verso questi media.
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