Henri Morlighem è penetrato nel cuore delle tradizioni orali africane, in particolare quelle dei Baluba del Kasai, e ha fatto luce sulla loro spiegazione della formazione dell'universo, in altre parole, sulla loro cosmogonia. Con la collaborazione di Tiarko Fourche, ha registrato questo pensiero con completezza e probità in questo libro che ha intitolato "Una bibbia nera" e che i pensatori africani considerano un'opera di riferimento. Il racconto presentato, infatti, è un mito fondamentale, che rivela agli uomini dell'Africa Centrale un codice di vita, con equivalenti in tutta l'Africa, confermandone, se necessario, la sua unità culturale e filosofica. Questa Bibbia nera è per loro fondamentale quanto la Bibbia per gli ebrei e, i cristiani o il Corano per i musulmani, i Veda per gli indù o il Popol Vuh per gli amerindi, il canone buddista, il canone taoista oi classici confuciani.
Una Bibbia nera: cosmogonia bantu
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Caratteristiche
Data di uscita | 2002-11-12T00:00:01Z |
Lingua | Français |
Numero di pagine | 248 |
Data di pubblicazione | 2002-11-12T00:00:01Z |