LLa stragrande maggioranza della curcuma proviene dall'India. È uno degli ingredienti dei famosi curry che conferisce loro un colore e un odore molto caratteristici. Della stessa famiglia dello zenzero, la radice e il rizoma sono usati per le loro proprietà medicinali. La medicina ayurvedica utilizza ampiamente questa pianta per le sue qualità in caso di artrite e altre infiammazioni, oltre che per problemi di vista. Negli ultimi vent'anni, l'efficacia della curcuma nel trattamento dei disturbi digestivi ed epatici è stata confermata da studi scientifici.
I pigmenti curcuminoidi nella curcuma sono antiossidanti efficaci. Secondo studi scientifici, i curcuminoidi nella curcuma prevengono l'ossidazione dei grassi nel sangue in modo più efficace rispetto agli antiossidanti negli estratti di corteccia di pino e semi d'uva.
La curcuma contiene un peptide unico chiamato turmérine, una sostanza che neutralizza i radicali liberi, più potente della curcumina e dell'antiossidante sintetico BHA.
Gli animali nutriti con curcuminoidi hanno livelli più elevati di enzimi glutatione-S-transferasi, uno dei più importanti antiossidanti coinvolti nel sistema di disintossicazione del corpo.
La curcuma sarà utile nei seguenti casi:
- Problemi al fegato
- Disturbi digestivi
- Trattamento per lesioni (antibatterico)
- Parassiti intestinali
- Infiammazione acuta o silenziosa
- Arthrite
- Cholestérol
- Bilanciamento del sistema nervoso
- Prevenire o curare il cancro
- Stimolare il sistema immunitario
benefici
L'elemento attivo della curcuma è noto come curcumina, si dice che questo antiossidante sia più attivo della vitamina E. Sembra avere un'ampia varietà di effetti terapeutici. Protegge dai danni causati dai radicali liberi.
Arthrite
Riduce l'infiammazione, è anche più efficace dell'idrocortisone, riducendo il livello di istamina ed eventualmente aumentando il livello nel sangue del cortisone naturale prodotto dalle ghiandole surrenali. È potente quanto i farmaci antinfiammatori non steroidei e non ha effetti collaterali dannosi. Al contrario, funge da protettore del fegato.
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